Escursione riservata ai soci CAI

Dal parcheggio di Piazza Oplà in breve raggiungeremo nelle vicinanze la Chiesa di San Michele Arcangelo, e in successione l’Istituto di Santa Cecilia, gestito dalle Suore Domenicane Ancelle del Signore,  per ammirare, con l’aiuto del prof. Siliano Simoncini,  esperto d’arte,  le significative opere di arredo realizzate dal maestro Jorio Vivarelli  per   la chiesa di San Michele Arcangelo:  il tabernacolo, il fonte battesimale, la suggestiva crocifissione bronzea e il grande mosaico nella zona absidale, denominato “L’uomo e la società”,  i cui quattro quadri, con al centro   San Michele Arcangelo, richiamano le tragedie che affliggono l’umanità contemporanea e il ritorno alla vita grazie alla vittoria del bene sul male:  La Guerra, La Fame, La Morte e La Vittoria. Presso  l’Istituto S. Cecilia ci soffermeremo ad ammirare i colori della poliedrica vetrata di ingresso.

Al termine della visita inizieremo la nostra passeggiata  che ci condurrà a Villa Stonorov . sede della Fondazione Pistoiese Jorio Vivarelli, costituita per volontà dello stesso scultore  con lo scopo di conservare, valorizzare e promuovere l’arte e  l’opera del maestro,  con eventi, formazione  ed esposizioni, in particolare verso le  giovani generazioni. Il percorso, non usuale e sorprendente per la sua tipicità ambientale pur in un contesto cittadino,  inizia da Via delle Gaine per immetterci nel Parco del Villone Puccini che attraverseremo da sud a nord fino alla Chiesa di Capostrada.  Durante questo passaggio Claudio Rosati illustrerà le emergenze che restano del singolare progetto di giardino voluto da Niccolò Puccini (1799-1852).   Da qui, attraversata Via Bolognese, percorreremo un breve tratto di Via Modenese  fino all’incrocio con Via dei Barbi che ci condurrà in  breve sull’argine  del torrente Ombrone che percorreremo verso sud fino a  immetterci  sulla sponda   sinistra idrografica.  Da qui  risaliremo in direzione nord fino alla ex Ferriera di Gello, dove Andrea Ottanelli,  ricercatore  di specifici aspetti della storia moderna e contemporanea pistoiese, e studioso in particolare di temi dell’archeologia industriale e dei trasporti,  ne ricorderà la dinamica  storia. Di seguito, attraversato il  ponte di Gello,  scenderemo  sulla  sponda destra dell’Ombrone, che seguiremo in direzione  sud fino al Ponte alle Tavole. Lasciato il fiume, risaliremo sulla Via di Gora e Barbatole procedendo per poche centinaia di metri in direzione Torbecchia, per poi immettersi in Via Felceti  che, dopo pochi tornanti, ci permetterà di raggiungere  la sede della Fondazione J. Vivarelli, dove sosteremo per il pranzo e la successiva suggestiva visita del museo e del parco che circonda la villa e che raccoglie importanti e significative  opere del maestro Vivarelli, di cui molte svelano la  sua interiorità creativa che attingeva  tra le vicende dell’esistenza umana, con una pratica scultorea che è data dal levare, dallo scavo della materia per ritrovare e far affiorare un’interiorità, quale anima pulsante della vita.