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Jorio Vivarelli nasce a Fognano di Montale (Pistoia) nel 1922 e compie gli studi alla Scuola Artigiana di Pistoia e poi all’Istituto d’Arte di Porta Romana a Firenze. Per potersi mantenere durante gli studi comincia molto presto a maneggiare gli arnesi del padre scalpellino, adattandosi ai lavori più umili. Il suo percorso artistico viene interrotto nel 1942 quando viene arruolato nel corpo di Fanteria. Vive le asprezze della Seconda Guerra Mondiale come prigioniero prima in Bulgaria, poi in Ungheria, Austria e Germania. Le città distrutte dai bombardamenti, i corpi dilaniati, la povertà e la violenza sono scenari di guerra che segnano il giovane Jorio e che si riverseranno nella sua arte una volta tornato a Pistoia, nel 1946. Negli anni del dopoguerra, si avvia un’importante collaborazione con l’architetto Giovanni Michelucci, dalla quale scaturirà nel 1956 il Crocifisso per la Chiesa della Vergine a Pistoia, capolavoro che suscita un acceso dibattito sul piano dell’arte sacra nazionale. Negli anni Sessanta raggiunge  un importante notorietà a livello internazionale con le opere destinate agli Stati Uniti, eseguite in parte in collaborazione con l’amico architetto Oskar Stonorov.

Esempio di didascalia. Questo blocchetto ha una classe speciale chiamata “dida” che dà lo stile attuale e aggiunge il triangolo/freccia verso l’alto.

Jorio Vivarelli nasce a Fognano di Montale (Pistoia) nel 1922 e compie gli studi alla Scuola Artigiana di Pistoia e poi all’Istituto d’Arte di Porta Romana a Firenze. Per potersi mantenere durante gli studi comincia molto presto a maneggiare gli arnesi del padre scalpellino, adattandosi ai lavori più umili. Il suo percorso artistico viene interrotto nel 1942 quando viene arruolato nel corpo di Fanteria. Vive le asprezze della Seconda Guerra Mondiale come prigioniero prima in Bulgaria, poi in Ungheria, Austria e Germania. Le città distrutte dai bombardamenti, i corpi dilaniati, la povertà e la violenza sono scenari di guerra che segnano il giovane Jorio e che si riverseranno nella sua arte una volta tornato a Pistoia, nel 1946. Negli anni del dopoguerra, si avvia un’importante collaborazione con l’architetto Giovanni Michelucci, dalla quale scaturirà nel 1956 il Crocifisso per la Chiesa della Vergine a Pistoia, capolavoro che suscita un acceso dibattito sul piano dell’arte sacra nazionale. Negli anni Sessanta raggiunge  un importante notorietà a livello internazionale con le opere destinate agli Stati Uniti, eseguite in parte in collaborazione con l’amico architetto Oskar Stonorov.

Jorio Vivarelli nasce a Fognano di Montale (Pistoia) nel 1922 e compie gli studi alla Scuola Artigiana di Pistoia e poi all’Istituto d’Arte di Porta Romana a Firenze. Per potersi mantenere durante gli studi comincia molto presto a maneggiare gli arnesi del padre scalpellino, adattandosi ai lavori più umili. Il suo percorso artistico viene interrotto nel 1942 quando viene arruolato nel corpo di Fanteria. Vive le asprezze della Seconda Guerra Mondiale come prigioniero prima in Bulgaria, poi in Ungheria, Austria e Germania. Le città distrutte dai bombardamenti, i corpi dilaniati, la povertà e la violenza sono scenari di guerra che segnano il giovane Jorio e che si riverseranno nella sua arte una volta tornato a Pistoia, nel 1946. Negli anni del dopoguerra, si avvia un’importante collaborazione con l’architetto Giovanni Michelucci, dalla quale scaturirà nel 1956 il Crocifisso per la Chiesa della Vergine a Pistoia, capolavoro che suscita un acceso dibattito sul piano dell’arte sacra nazionale. Negli anni Sessanta raggiunge  un importante notorietà a livello internazionale con le opere destinate agli Stati Uniti, eseguite in parte in collaborazione con l’amico architetto Oskar Stonorov.

Sono contento di non essere contento, perché, se fossi contento di contentarmi, non sarei contento»

Jorio Vivarelli1950

Titoletto lista

Dott. Alessandro Tomasi, Sindaco di Pistoia
Dott. Lorenzo Zogheri, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia
Dott. Ferdinando Betti, Sindaco del Comune di Montale
Ugo Poli, Presidente del Consiglio d’Amministrazione
Prof. Giulio Masotti, Presidente dell’Assemblea dei Soci

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Titolo bibliografia

Frintino A., Pelamatti L., La Chiesa della Vergine a Pistoia progettata da Giovanni Michelucci, Fag Litografica, Pistoia, 1994.
https://biblio.comune.pistoia.it/opac/detail/view/sgp:catalog:556992

Frintino A., Jorio Vivarelli, scultore a Pistoia, fotografie di A. Dami, Settegiorni, Pistoia, 2018.
https://biblio.comune.pistoia.it/opac/detail/view/sgp:catalog:815248